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Cortecce sognanti 2

Dal bosco (tratta dal sito www.manucreazioni.com)

Quel giorno nel bosco c’era un profondo silenzio e un continuo sussurrare. 
Poi esseri misteriosi – divini? mitici? – mi hanno teso la mano e li ho seguiti…
Sogno? Realtà? Continuo a camminare nei boschi.
Ho imparato ad ascoltare la voce dell’acqua, dei muschi, dei sassi, dell’erba, delle foglie, degli alberi.
GLI ALBERI. Non c’è nulla di più bello e straordinario degli alberi.
Che profondamente aggrappati alla terra, con i loro rami cercano di abbracciare il cielo.
Il bosco mi chiama, mi protegge, mi racconta, mi insegna.
E ogni volta mi apre il suo grembo.
Così ho imparato a cercare e a raccogliere la magia
ancora nascosta negli alberi, nelle erbe, nei colori,
per darla, poi, alle mie opere.
Questo mio mondo mi fa dono di tutte le sue meraviglie:
la corteccia leggera e ricamata per i miei angeli che volano più in alto del cielo;
funghi rotondi per i vestitini delle mie ballerine;
misteriose figure di Krivapete;

 

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